Il Prefetto di Foggia, Sandro Calvosa, convocherà il legale rappresentante dell’Editrice del Meridiano S.r.l. nella prima decade di gennaio 2008 allo scopo di trovare una pacifica soluzione alla vertenza che vede impegnati i giornalisti della redazione del quotidiano “Il Meridiano”.
È l’impegno assunto dal rappresentante del Governo al termine della lunga riunione con il Comitato di Redazione avvenuta in Prefettura lo scorso martedì 18 dicembre, alla quale erano presenti anche l’Associazione della Stampa di Puglia, attraverso il referente provinciale, Filippo Santigliano, l’avvocato Fedele Cannerozzi, che tutela la posizione dei giornalisti, e l’assessore alle Politiche del Lavoro del Comune di Foggia, Lino Del Carmine.
Il Prefetto ha avuto parole di seria preoccupazione per la pesante situazione che si è venuta a determinare a partire dal 16 novembre scorso, con la sospensione delle pubblicazioni del quotidiano edito dalla famiglia Cascarano e la contestuale chiusura dei locali della redazione centrale di Foggia, mentre erano in corso trattative con il sindacato dei giornalisti per la corresponsione degli stipendi.
A oggi, oltre alla tredicesima, i giornalisti aspettano sei mensilità maturate e l’Editrice del Meridiano S.r.l. non dà comunicazioni in alcun senso, malgrado le ripetute sollecitazioni avanzate dal CdR, dai legali dei giornalisti, dall’Assostampa e dall’assessore Del Carmine.
I locali della redazione di Corso Garibaldi 10 sono frequentati solo dal personale amministrativo mentre non si hanno notizie della presenza della presidente e legale rappresentate della società editrice, Daria Cascarano, del fondatore e finanziatore, Vincenzo Cascarano, del direttore di gestione, Potito Perruggini, che, nei giorni successivi alla sospensione del lavoro, avevano manifestato la volontà dell’azienda in termini contraddittori.
Sul sito internet “www.ilmeridiano.info”, dove il giornale era diffuso dopo la sospensione della distribuzione in edicola disposta il 6 agosto scorso, campeggia ancora l’avvertenza, datata 16 novembre: «A breve una nuova versione più accattivante. Siamo impegnati nella riorganizzazione e rimodulazione dei mezzi informatici dell’editrice, chiediamo scusa agli affezionati lettori ma sono sospesi gli aggiornamenti del sito, presto riprenderemo con una veste grafica più accattivante e più ricca di notizie di qualità».
L’utenza telefonica 0881.721016 della redazione centrale risulta inattiva e le ripetute richieste, avanzate da alcuni redattori, di riprendere possesso di effetti personali e materiale di archivio contenuto nei computer di cui avevano esclusiva disponibilità, sono rimaste senza risposta o respinte dal personale amministrativo che ha opposto specifici ordini ricevuti dall’Editrice del Meridiano S.r.l..
Quest’ultima, attraverso un comunicato stampa diffuso proprio il 16 novembre, era giunta a dichiararsi «pronta a riconoscere tutti i diritti maturati e vantati sino ad oggi dai propri lavoratori (mensilità da agosto ad oggi nonché indennità redazionale)», comunicava di avere «accettato il piano di rientro proposto dal comitato di redazione» e si proclamava disponibile «a proseguire le trattative volte all’individuazione di soluzioni alternative alla chiusura definitiva della nostra attività editoriale».
Il piano delle scadenze accettato e finora non onorato dall’azienda prevedeva il saldo delle mensilità di agosto e settembre 2007 entro e non oltre lunedì 26 novembre 2007; il saldo dell’indennità redazionale e delle mensilità di ottobre e novembre 2007 entro e non oltre il lunedì 17 dicembre 2007; le restanti competenze intanto maturate, compresa la tredicesima, entro e non oltre il 31 dicembre 2007.
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È l’impegno assunto dal rappresentante del Governo al termine della lunga riunione con il Comitato di Redazione avvenuta in Prefettura lo scorso martedì 18 dicembre, alla quale erano presenti anche l’Associazione della Stampa di Puglia, attraverso il referente provinciale, Filippo Santigliano, l’avvocato Fedele Cannerozzi, che tutela la posizione dei giornalisti, e l’assessore alle Politiche del Lavoro del Comune di Foggia, Lino Del Carmine.
Il Prefetto ha avuto parole di seria preoccupazione per la pesante situazione che si è venuta a determinare a partire dal 16 novembre scorso, con la sospensione delle pubblicazioni del quotidiano edito dalla famiglia Cascarano e la contestuale chiusura dei locali della redazione centrale di Foggia, mentre erano in corso trattative con il sindacato dei giornalisti per la corresponsione degli stipendi.
A oggi, oltre alla tredicesima, i giornalisti aspettano sei mensilità maturate e l’Editrice del Meridiano S.r.l. non dà comunicazioni in alcun senso, malgrado le ripetute sollecitazioni avanzate dal CdR, dai legali dei giornalisti, dall’Assostampa e dall’assessore Del Carmine.
I locali della redazione di Corso Garibaldi 10 sono frequentati solo dal personale amministrativo mentre non si hanno notizie della presenza della presidente e legale rappresentate della società editrice, Daria Cascarano, del fondatore e finanziatore, Vincenzo Cascarano, del direttore di gestione, Potito Perruggini, che, nei giorni successivi alla sospensione del lavoro, avevano manifestato la volontà dell’azienda in termini contraddittori.
Sul sito internet “www.ilmeridiano.info”, dove il giornale era diffuso dopo la sospensione della distribuzione in edicola disposta il 6 agosto scorso, campeggia ancora l’avvertenza, datata 16 novembre: «A breve una nuova versione più accattivante. Siamo impegnati nella riorganizzazione e rimodulazione dei mezzi informatici dell’editrice, chiediamo scusa agli affezionati lettori ma sono sospesi gli aggiornamenti del sito, presto riprenderemo con una veste grafica più accattivante e più ricca di notizie di qualità».
L’utenza telefonica 0881.721016 della redazione centrale risulta inattiva e le ripetute richieste, avanzate da alcuni redattori, di riprendere possesso di effetti personali e materiale di archivio contenuto nei computer di cui avevano esclusiva disponibilità, sono rimaste senza risposta o respinte dal personale amministrativo che ha opposto specifici ordini ricevuti dall’Editrice del Meridiano S.r.l..
Quest’ultima, attraverso un comunicato stampa diffuso proprio il 16 novembre, era giunta a dichiararsi «pronta a riconoscere tutti i diritti maturati e vantati sino ad oggi dai propri lavoratori (mensilità da agosto ad oggi nonché indennità redazionale)», comunicava di avere «accettato il piano di rientro proposto dal comitato di redazione» e si proclamava disponibile «a proseguire le trattative volte all’individuazione di soluzioni alternative alla chiusura definitiva della nostra attività editoriale».
Il piano delle scadenze accettato e finora non onorato dall’azienda prevedeva il saldo delle mensilità di agosto e settembre 2007 entro e non oltre lunedì 26 novembre 2007; il saldo dell’indennità redazionale e delle mensilità di ottobre e novembre 2007 entro e non oltre il lunedì 17 dicembre 2007; le restanti competenze intanto maturate, compresa la tredicesima, entro e non oltre il 31 dicembre 2007.
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