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venerdì 16 novembre 2007

La replica dell’Editrice del Meridiano

Questo il take dell’ANSA che ha diffuso un comunicato di replica dell’Editrice del Meridiano s.r.l.

«Non strumentalizzare la situazione» per «non incorrere in irreparabili ed irreversibili danni di immagine alla società datrice di lavoro la quale, lo ribadisce, è pronta a riconoscere tutti i diritti maturati e vantati sino ad oggi dai propri lavoratori (mensilità da agosto ad oggi nonchè indennità redazionale)».
È detto in una nota della presidente della Editrice del Meridiano, Daria Cascarano, in replica alle proteste del Cdr del quotidiano.
«Non sono mai stati negati -afferma la presidente- i diritti maturati e, nonostante una proposta divergente in sole due settimane da parte dell’editore, comunque ieri è stato accettato il piano di rientro proposto dal comitato di redazione» ed «è stata riconosciuta la piena disponibilità a proseguire le trattative volte all'individuazione di soluzioni alternative alla chiusura definitiva della nostra attività editoriale».
Daria Cascarano afferma anche «non corrisponde al vero che sia stato negato l'accesso alla sede di lavoro». «È stato comunicata ai dipendenti -spiega- l'esigenza di sospendere “temporaneamente” sia l'attività redazionale sia l'attività lavorativa, i cui emolumenti vengono comunque garantiti e riconosciuti per tutto il tempo di vigenza dei contratti in essere, per esigenze esclusivamente relative alla riorganizzazione e rimodulazione dei mezzi informatici appartenenti all'organismo produttivo dell'azienda. D'altronde, è ben noto anche al nostro stesso personale come nei giorni scorsi sia inaspettatamente intervenuta la disdetta della “Sinedita” (softwarehouse) dal servizio di assistenza tecnica informatica.
«In data odierna -afferma ancora la presidente della società- è stata anche manifestata e confermata a tutti i dipendenti l'intenzione di proseguire le succitate relazioni per la concertazione del futuro della nostra azienda, occasione in cui gli stessi dipendenti hanno avuto modo non solo di accedere al posto di lavoro per prelevare eventuali “effetti personali”, ma anche di riscontrare direttamente e personalmente la presenza effettiva di un tecnico intento a provvedere alle suddette necessarie verifiche ed operazioni informatiche». «Infine, sempre in tale occasione, l'editore -si conclude nella nota- ha esplicitamente invitato tutto il personale a percorrere le formalità previste per abbreviare i termini del dialogo ben instaurato con la positiva presenza anche dell'Assostampa di Puglia (Salvati e Lorusso)».

La presa di posizione dell'Assostampa di Puglia

Sospese le pubblicazioni del “Meridiano di Foggia”

L'Associazione della Stampa di Puglia è al fianco dei colleghi della redazione del Meridiano di Foggia, impegnati nella difesa dei posti di lavoro.
La decisione di sospendere le pubblicazioni è grave e sconcertante, soprattutto perché è stata adottata dall'editore all'indomani di un incontro con il Cdr della testata e con l'Associazione della Stampa, in cui è stato deciso di ristabilire corrette relazioni industriali e di collaborare per il rilancio della testata.
Ancor più preoccupante è l'atteggiamento adottato dall'azienda che oggi ha impedito ai giornalisti l'accesso in redazione. Il sindacato dei giornalisti pugliesi, insieme con la Federazione nazionale della Stampa, si mobiliterà per tutelare in tutte le sedi i diritti dei colleghi di Meridiano.

Grave episodio contro i giornalisti del “Meridiano” il giorno dopo l’incontro con l’Assostampa

La Editrice del Meridiano S.r.l. fondata da Vincenzo Cascarano sospende le pubblicazioni del quotidiano “Il Meridiano” nel giorno (venerdì 16 novembre 2007) in cui avrebbe dovuto essere pubblicato il comunicato con cui l’Assemblea dei redattori e dei collaboratori dava conto della vertenza in atto che vede i lavoratori privi di quattro mensilità di stipendio.
Stamattina, ai lavoratori è stato impedito l’accesso ai locali della redazione centrale di Foggia di corso Garibaldi 10, senza addurre alcuna motivazione.

La decisione della sospensione delle pubblicazioni, trasmessa dal direttore responsabile, Antonio Parisi, maturava ieri, il giorno dopo un incontro con l’Associazione della Stampa di Puglia e nel pieno di una trattativa sul piano di rientro dell’azienda inadempiente.
L’azienda ha inviato una sua nota all’Assostampa e al Comitato di Redazione in cui dichiara di accettare i termini proposti dall’Assemblea dei lavoratori del “Meridiano”.
Un atteggiamento in radicale contraddizione con quella che appare una decisione antisindacale di sospendere la pubblicazione, impedendo l’uscita oggi, venerdì 16 novembre, del quotidiano regolarmente lavorato e chiuso dalla redazione nella giornata di ieri.
A ciò si aggiunge l’aggravante della chiusura dei locali della redazione.

In una sua nota, l'Associazione della Stampa di Puglia si dichiara «al fianco dei colleghi della redazione del Meridiano di Foggia, impegnati nella difesa dei posti di lavoro.
La decisione di sospendere le pubblicazioni è grave e sconcertante, soprattutto perché è stata adottata dall'editore all'indomani di un incontro con il Cdr della testata e con l'Associazione della Stampa, in cui è stato deciso di ristabilire corrette relazioni industriali e di collaborare per il rilancio della testata.
Ancor più preoccupante è l'atteggiamento adottato dall'azienda che oggi ha impedito ai giornalisti l'accesso in redazione. Il sindacato dei giornalisti pugliesi, insieme con la Federazione nazionale della Stampa, si mobiliterà per tutelare in tutte le sedi i diritti dei colleghi di Meridiano».

La redazione del “Meridiano” rivolge un appello ai colleghi delle altre testate giornalistiche, alle associazioni sindacali, alle associazioni di categoria e alle istituzioni locali perché non sia ridotta l’attenzione sull’incredibile situazione venutasi a determinare, a fronte della reiterata intenzione di proseguire e anzi rafforzare un’iniziativa editoriale nata appena il 27 settembre dell’anno scorso.

Questo il comunicato che avrebbe dovuto apparire sulle pagine dell’edizione odierna de “Il Meridiano”:

L’assemblea dei redattori de “Il Meridiano”, riunitasi in data 15 novembre 2007, ha giudicato inaccettabile la proposta presentata dall’“Editrice del Meridiano s.r.l.” relativa al piano di rientro sulle spettanze arretrate. Di conseguenza ribadisce lo stato di agitazione proclamato lo scorso luglio e il pacchetto delle restanti tre giornate di sciopero attualmente nella disponibilità del Comitato di redazione. Inoltre dà mandato al Cdr di formulare una controproposta all’azienda che preveda un piano di rientro congruo e comunque tale da condurre alla normalizzazione della vertenza relativa alla situazione retributiva entro la fine dell’anno solare 2007.