È diritto insopprimibile dei giornalisti la libertà di informazione e di critica, limitata dall'osservanza delle norme di legge dettate a tutela della personalità altrui ed è loro obbligo inderogabile il rispetto della verità sostanziale dei fatti, osservati sempre i doveri imposti dalla lealtà e dalla buona fede. Devono essere rettificate le notizie che risultino inesatte, e riparati gli eventuali errori. Giornalisti e editori sono tenuti a rispettare il segreto professionale sulla fonte delle notizie, quando ciò sia richiesto dal carattere fiduciario di esse, e a promuovere lo spirito di collaborazione tra colleghi, la cooperazione fra giornalisti e editori, e la fiducia tra la stampa e i lettori.

sabato 17 novembre 2007

Il verbale dell’Assemblea dei redattori de “Il Meridiano" di sabato 17 novembre

L’Assemblea straordinaria dei redattori e dei collaboratori del quotidiano “Il Meridiano” si è riunita fuori dai locali della redazione, inibita all’accesso con “esonero” dalla presenza sul posto di lavoro disposto dalla Editrice del Meridiano S.r.l. in data 16 novembre u.s..
Ha ascoltato la relazione del C.d.R. che ha informato l’assemblea delle numerose attestazioni di solidarietà pervenute e degli esiti degli incontri avuti, ieri, venerdì 16 novembre, con l’assessore alle Politiche del Lavoro del Comune di Foggia, e, oggi, con l’assessore al Lavoro, cooperazione e formazione professionale della Regione Puglia e con il Prefetto di Foggia.
L’Assemblea ha dato mandato al C.d.R. di proseguire nelle azioni di sensibilizzazione, sulla grave vertenza in atto, delle istituzioni, delle associazioni sindacali, delle associazioni di categoria e dell’opinione pubblica.

Il C.d.R. chiede:

1) che l’Azienda comunichi immediatamente la data di ripresa delle attività lavorative nella sede della redazione centrale di corso Garibaldi 10, a Foggia, e nella sede di Roma di via Giulio Romano 5;

2) che l’Azienda comunichi immediatamente la data di ripresa delle pubblicazioni on-line del quotidiano “Il Meridiano”, dopo l’inattesa comunicazione della sospensione con “effetto immediato”, trasmessa dal direttore responsabile, Antonio Parisi, il 15 novembre u.s.;

3) che il direttore responsabile provveda a ordinare l’immediata rimozione, dal sito “www.ilmeridiano.info”, dell’annuncio titolato “Sito in restyling. A breve una nuova versione più accattivante”, seguita dal commento: «Siamo impegnati nella riorganizzazione e rimodulazione dei mezzi informatici dell’editrice, chiediamo scusa agli affezionati lettori ma sono sospesi gli aggiornamenti del sito, presto riprenderemo con una veste grafica più accattivante e più ricca di notizie di qualità».

4) che l’Azienda prenda immediati contatti con il C.d.R. e l’Associazione della Stampa di Puglia per un incontro che miri a riprendere le trattative sul saldo delle retribuzioni non corrisposte, avendo cura di assicurare la presenza del presidente e legale rappresentante o comunque di persone in grado di spendere con delega formale il nome dell’Editrice del Meridiano S.r.l., nonché in grado di condurre le trattative in quel modo credibile ed equilibrato richiesto dalla gravità della situazione e dalle stesse dichiarazioni diffuse dall’Azienda circa l’impegno per il rilancio dell’iniziativa editoriale, per onorare gli impegni assunti e per mantenere corrette relazioni industriali.

La controreplica degli “esonerati”

Questo il comunicato diffuso dal CdR del “Meridiano” a seguito delle comunicazioni dell’azienda.

I redattori e i collaboratori del quotidiano “Il Meridiano” apprezzano i toni composti con i quali l’Editrice del Meridiano S.r.l., attraverso una sua nota, ha comunicato la sua posizione intorno alla gravissima vertenza in atto sul saldo di quattro retribuzioni non percepite dai lavoratori e sull’assenza di un piano industriale ed editoriale mentre molti contratti di lavoro si avviano in scadenza.
Sono, tuttavia, costretti a precisare e rettificare alcuni elementi contenuti nella nota diffusa nel pomeriggio di ieri dalla società editrice.

1) I lavoratori non hanno mai lamentato il mancato riconoscimento della retribuzione relativa al lavoro prestato, in cornici contrattuali, peraltro, ampiamente formalizzate. Contestano, invece, il progressivo e crescente inadempimento degli obblighi contrattuali dell’azienda, che ha tradito tutti gli impegni assunti sino ad oggi relativi al saldo degli stipendi non corrisposti.

2) I lavoratori ribadiscono che, ieri mattina, dalle ore 9:30, è stato loro impedito l’ingresso nei locali della redazione centrale di Corso Garibaldi 10, a Foggia, lasciando l’intera redazione in strada sotto la pioggia battente. Soltanto intorno alle ore 12, dopo reiterate insistenze, è stato consentito l’ingresso nei locali della redazione ai soli componenti il Comitato di Redazione e, successivamente, ai redattori che volessero prelevare i propri “effetti personali”.

3) Né al CdR né ad alcun redattore o collaboratore è stata mai comunicata, prima di ieri, l’esigenza di «riorganizzazione e rimodulazione dei mezzi informatici appartenenti all'organismo produttivo dell'azienda». Così come a nessuno era nota, fino a ieri, l’«intervenuta disdetta della 'Sinedita' (softwarehouse) dal servizio di assistenza tecnica informatica».

4) Tutte queste circostanze sono intervenute dopo che l’azienda aveva inopinatamante ordinato la sospensione delle pubblicazioni on-line del “Meridiano”, alle ore 22:00 di giovedì 15, dopo che l’intero ciclo produttivo dell’edizione di venerdì 16 novembre era stato completato e dopo che il CdR aveva trasmesso al direttore responsabile l’intenzione di pubblicare un comunicato sindacale.

Nel ringraziare i colleghi e i direttori delle altre testate giornalistiche per la solidarietà e l’informazione sviluppata sulla vertenza in atto, nonché l’Associazione della Stampa per il forte sostegno assicurato, i redattori e i collaboratori del “Meridiano” annunciano che proseguiranno nelle azioni di sensibilizzazione. Ieri pomeriggio, una delegazione è stata ricevuta dall’assessore alle Politiche del Lavoro del Comune di Foggia, che si è impegnato a contattare l’Editrice del Meridiano S.r.l.

Nel denunciare che, per il secondo giorno, i lavoratori saranno «esonerati» dal lavoro, i redattori e i collaboratori del “Meridiano” esortano l’azienda a prendere immediati contatti con il CdR e l’Assostampa per comunicare la data del rientro al lavoro sospeso “sine die”, dando così un primo segnale di coerenza con dichiarazioni in cui la stessa azienda si definisce impegnata al rilancio dell’iniziativa editoriale, a onorare gli impegni assunti e a mantenere corrette relazioni industriali.